Viviamo in un'epoca di costante stimolazione e frenesia, dove il nostro benessere mentale è spesso messo a dura prova.
Lo stress, l'ansia e la depressione sono diventati compagni di vita per molti di noi, e siamo sottoposti a ritmi di vita sempre più veloci e da una crescente disconnessione da noi stessi e dal mondo che ci circonda.
In questo contesto, ecco che la contemplazione emerge come un'ancora di salvezza, un'arte antica che può aiutarci a ritrovare l'equilibrio e la serenità interiore.
La contemplazione è una pratica che ci invita a rallentare, a staccare la spina dalle distrazioni esterne e a immergerci nel momento presente.
Attraverso la pausa, il respiro consapevole e l'osservazione senza giudizio, possiamo coltivare uno stato di presenza e di ascolto profondo, che ci permette di connetterci con la nostra essenza più autentica e di trovare un punto di quiete nel turbinio della vita quotidiana.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato i benefici della contemplazione per il nostro benessere mentale…
La pratica regolare può ridurre lo stress, l'ansia e i sintomi depressivi, migliorare la qualità del sonno, rafforzare il sistema immunitario e persino modificare la struttura del nostro cervello, aumentando la densità delle aree associate all'apprendimento, alla memoria e all'empatia.
Ma i benefici della contemplazione vanno addirittura oltre...
Questa pratica ci insegna ad accogliere e ad accettare le nostre emozioni, anche quelle più difficili, senza giudicarle o reprimerle.
Ci aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza di noi stessi e del mondo che ci circonda, permettendoci di fare scelte più autentiche e allineate con i nostri valori.
E ci ricorda l'importanza di prenderci cura di noi stessi, di dedicare del tempo alla nostra crescita interiore.
In una società che ci spinge costantemente a cercare la felicità all'esterno - e ha tutto l’interesse a non farci fermare per riflettere e meditare - la contemplazione ci invita a guardare dentro di noi, a riscoprire la nostra saggezza interiore e a trovare la pace nella semplicità del momento presente.
È un'arte che richiede pratica e dedizione, ma i benefici che ne puoi trarre sono davvero inestimabili: una mente più serena, un cuore più aperto, una vita più appagante e significativa perché allineata a noi stessi.
Se è la prima volta che ti approcci alla contemplazione, inizia con piccoli passi, trovando anche piccole pause nella tua giornata per connetterti con te stesso.
Sii gentile e paziente con te stesso, ricordando che ogni passo, piccolo o grande, è parte del viaggio. E soprattutto, abbi fiducia nel fatto che dentro di te si trova già tutto ciò di cui hai bisogno per affrontare le sfide della vita.
Una volta raggiunta la padronanza dell'arte della contemplazione, poi, potrai sfruttarla in due modi:
Contemplare per trovare ispirazione: riuscire a contemplare un paesaggio, un tramonto, un'opera d'arte o semplicemente un momento felice della tua vita può aiutarti a trovare l'ispirazione necessaria per affrontare le sfide quotidiane e dare un nuovo slancio alla tua esistenza.
Contemplare per affrontare sfide e prendere decisioni: la contemplazione è un ottimo strumento per aiutarti a risolvere problemi, trovare soluzioni e vedere gli eventi e le circostanze della vita da prospettive diverse. Innesca un processo di apertura mentale che non si esaurisce al termine della fase contemplativa, ma prosegue anche nei momenti in cui sei impegnato in altre attività. L'intuizione, infatti, potrebbe arrivare nei momenti più inaspettati, portando con sé la soluzione che stavi cercando.
Questa nuova padronanza ti consentirà di accedere a una dimensione più profonda e autentica dell'esistenza, in cui la contemplazione diventerà parte integrante del tuo modo di essere e di percepire la realtà.
➡️ Ti ricordo che sono aperte le iscrizioni per i nostri appuntamenti di Contemplazione Sistemica ad Avigliana (TO).
Hai la possibilità di accedere alla prima lezione gratuita, previa prenotazione sul sito. https://educationforchange.it/#prenotazioni-contemplazione-sistemica
Ti aspetto e… onora la sfida!
Marcello
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