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Immagine del redattoreMarcello Luppino

Sii custode del tuo talento e mettilo al servizio della vita











Nei miei articoli, podcast e corsi, sottolineo spesso l'importanza di mettersi al servizio, un concetto che distingue noi di Education For Change dalla formazione di crescita personale più diffusa, che si limita alla promessa "conosci te stesso", senza però spiegare come utilizzare concretamente quella conoscenza.


Se mi segui da tempo - o hai letto il mio libro - saprai che nell'ultimo anno ho sviluppato un Metodo esperenziale in più step - il Metodo E4C - che guida le persone in un percorso di profonda conoscenza di sé, permettendo di prendere consapevolezza dei propri doni e talenti, e di metterli al servizio del mondo.


Ma cosa significa realmente "mettersi al servizio"?


Molti, sentendo questa espressione, fraintendono il suo significato, pensando che mettersi al servizio voglia dire porsi a disposizione di qualcun altro. Niente di più lontano dalla verità. Non dobbiamo correre in soccorso di nessuno, o renderci disponibili agli altri… semplicemente, il nostro compito è metterci al servizio della vita.


Permettimi di chiarire questo concetto, che è molto più semplice di quello che forse, adesso, potrà sembrarti.


Consideriamo la Cabala. Nella Cabala, esiste un libro intitolato "I 72 nomi di Dio", poiché secondo la tradizione ebraica, Dio possiede 72 nomi, qualità e caratteristiche, proprio come nelle chiavi genetiche ci sono 64 esagrammi che compongono la vita. 


Secondo questa visione, quando nasci, ti viene assegnato uno dei 72 nomi di Dio, ognuno dei quali racchiude determinate caratteristiche e qualità uniche. È come se una scintilla divina, una piccola cellula di Dio, venisse donata a ciascuno di noi.


Questa scintilla divina rappresenta il nostro dono o talento specifico, quella particolarità che ci distingue e ci rende unici. Proprio come ogni nome di Dio nella Cabala ha una sua essenza e un suo scopo, così ognuno di noi riceve un frammento di questa essenza divina, che si manifesta attraverso le nostre capacità, le nostre passioni e il nostro modo di essere.


Prendiamo ad esempio una persona dotata del dono della scrittura. L'errore comune è ritenere che quel dono sia di sua proprietà. In realtà, quella persona è semplicemente la custode di quello specifico dono, che non le appartiene in senso stretto. 


La vita le ha affidato quel frammento di sé, dicendole: "Prenditi cura di questo dono", senza però che le debba appartenere. In pratica, l’Universo ci dona un talento e noi ne diventiamo i guardiani.


Se sei un genitore, questo parallelismo ti aiuterà a comprendere più chiaramente il concetto: essere il custode del tuo dono è paragonabile all'essere il custode di tuo figlio. 


Il tuo compito è quello di offrirgli le migliori opportunità: farlo frequentare scuole di qualità, nutrirlo con alimenti sani, vestirlo in modo adeguato e circondarlo di amicizie positive. Questo significa mettersi al servizio di tuo figlio, affinché possa esprimere al meglio il suo potenziale nel mondo.


Tuttavia, è cruciale comprendere che, così come il dono di cui siamo custodi non ci appartiene e non dobbiamo identificarci con esso, allo stesso modo nostro figlio non è una nostra proprietà o una semplice estensione di noi stessi. 


Ogni figlio è un individuo unico, con la propria personalità e il proprio cammino nella vita.


La vita ci ha affidato uno dei suoi doni, ma questo non è nostro: ne siamo solamente i custodi, proprio come lo siamo per i nostri figli. Il nostro ruolo è quello di riconoscerlo e custodirlo in modo amorevole e responsabile, affinché possa crescere, svilupparsi e manifestarsi pienamente nel mondo. 


Proprio come desideriamo il meglio per i nostri figli e ci impegniamo per fornire loro tutto ciò di cui hanno bisogno per realizzarsi, allo stesso modo dobbiamo prenderci cura del nostro dono, coltivarlo e creare le condizioni affinché possa brillare e portare beneficio nella nostra vita e in quella degli altri.


Questo è il vero significato di mettersi al servizio di cui parliamo in Education For Change. Non si tratta di metterci come persone al servizio degli altri, bensì di essere dei mezzi attraverso cui far veicolare il nostro dono o talento. 


Riconoscere quel dono, quel talento, e comprendere il privilegio di esserne custodi è una grande consapevolezza, che tutti dovremmo acquisire. Noi siamo l'involucro che custodisce quel dono, ma non siamo quel dono. Siamo al servizio “di quella cosa” che ci viene affidata.


Il nostro compito è di "lucidare", valorizzare, far brillare, rendere visibile e pulire quel talento, ma questo avviene solo attraverso la pulizia di noi stessi. Se non ci “puliamo”, il dono non emergerà, non sarà visibile. 


L'universo crea una predisposizione affinché tu possa riconoscere il tuo talento e tirarlo fuori, mettendoti nelle condizioni di poterlo riconoscere, custodire e mettere al servizio. Sta a te far sì che si manifesti nel mondo. 


Una volta compreso qual è il dono o talento che ti caratterizza, il tuo compito è di non oscurarlo. Tu aiuterai il dono ad essere visibile e il dono - di conseguenza - aiuterà te, perché per renderlo visibile dovrai pulire la tua essenza. Le tue paure cercheranno di oscurare la sua luce, la sua potenza e la sua forza. Per evitare che ciò accada, è importante riconoscere, comprendere e superare le tue sfide. 


Non sei al servizio degli altri, né responsabile della loro crescita, ma solo di questo dono che risiede nella tua anima. Il dono ha un duplice compito: risvegliarti e ispirare coloro che sono pronti a vederlo. Tutto sarà predisposto lungo il tuo cammino affinché questo accada.


Education For Change, ad esempio, ha il compito di portare nel mondo il dono dell'indipendenza e della libertà: non dipendere dal sistema, ascoltarsi, imparare a sentire attraverso il metodo che abbiamo creato. E4C porta il dono ispirato a rendere le persone libere e indipendenti attraverso la conoscenza di sé, liberandosi dal sistema basato sulle paure.


Perché il tuo scopo e quello degli altri è diventare libero e comprendere qual è il dono unico che la vita ti ha dato, portandolo nella tua esistenza. 


Ora, potresti pensare che tutti dovrebbero scoprire il proprio dono e mostrarlo al mondo, magari diventando famosi o facendone la loro principale risorsa. Ma questo non solo non è esatto, non è neanche il concetto che voglio trasmettere.


Non tutti nascono per esprimere un dono a livello pubblico e popolare. Ciò che conta davvero è come porti il tuo dono nella tua vita quotidiana e nelle interazioni con le persone che ti circondano, come la tua famiglia, gli amici e i colleghi.


Il modo in cui svolgi il tuo lavoro, che tu sia uno scrittore, un artista, un idraulico o un muratore, è l'espressione del tuo dono. E’ un pò come se ti dicessi,  non è cosa fai , ma come lo fai .


Non importa quale sia la tua professione o il tuo ruolo nella società; ciò che conta è come metti in pratica il tuo talento unico in ogni aspetto della tua vita.


Essere il custode del tuo dono significa portarlo con te in ogni momento, in ogni interazione e in ogni situazione, indipendentemente dal riconoscimento pubblico o dal successo che puoi ottenere. 


La vera realizzazione risiede nel vivere autenticamente il tuo dono, nel tuo quotidiano, con le persone che ami e con cui condividi la tua esistenza.


Il nostro scopo è essere dei buoni custodi per il nostro dono unico, in modo che possa essere riconosciuto, valorizzato e portato alla luce. Solo attraverso questo processo di custodia attenta e amorevole potremo trovare il vero appagamento, il riconoscimento e la pace interiore.


Il metodo Education For Change (E4C) ti guida proprio in questo percorso di scoperta e valorizzazione del tuo dono, fornendoti gli strumenti necessari per riconoscerlo e farlo brillare nella tua vita e nel mondo.



 


Per scoprire il processo che ti porta a individuare le tue risorse uniche e il modo migliore per te per esprimerle, contattaci per una consulenza personalizzata. Scrivici su whatsapp al numero 3317881011 o scrivici a info@educationforchange.it.


Anche sul nostro sito www.educationforchange.it troverai tutti i dettagli sul Metodo E4C e i vari step esperienziali.



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